Origine ed evoluzione della ceramica

La ceramica è un materiale antico e, contemporaneamente, molto in voga. Le origini del suo utilizzo risalgono alla Preistoria, quando si riconobbero le potenzialità applicative del materiale argilloso reso malleabile dall’acqua e poi essiccato. Dai vasi in terracotta ai primi laterizi di epoca romana, fino ad arrivare alle applicazioni moderne, l’evoluzione della ceramica è costante, tant’è che negli anni Cinquanta nasce il gres porcellanato: è tutt’oggi ampiamente apprezzato ed utilizzato in ambito architettonico per le alte prestazioni tecniche e le sue qualità estetiche.

Composizione e tecniche di produzione del gres porcellanato

Il gres porcellanato è un materiale naturale, che si ottiene pressando una miscela selezionata di argille, sabbie, minerali e pigmenti colorati, macinati finemente, pressati con una potenza enorme e poi cotti a temperature elevatissime (processo di greificazione). A differenza delle normali piastrelle smaltate, il gres è una tipologia di prodotto ceramico che viene realizzato con pressatura e cottura singola.

Caratteristiche, vantaggi ed utilizzi del gres porcellanato

Il gres porcellanato è un materiale ceramico a composizione dura, a porosità quasi nulla e compatto; ha tante qualità, tra cui:

1. Ha un’elevata resistenza agli urti e alle sollecitazioni (usura), cosa che lo rende particolarmente durevole nel tempo, di conseguenza ha costi di manutenzione relativamente bassi.

2. È impermeabile all’acqua, agli acidi, allo sporco (non assorbe e non si macchia) ed è facilmente lavabile. Inoltre, l’impermeabilità inibisce la proliferazione di batteri (materiale molto igienico).

3. E’ ingelivo ed ignifugo (materiale sicuro). E’ insensibile alla luce e agli sbalzi di temperatura, quindi non altera la sua colorazione se costantemente esposto ai raggi solari.

4. E’ versatile, è adatto a qualsiasi ambiente (soggiorno, cucina, bagno, terrazzo,…) e l’estetica spazia dagli effetti cemento, cotto, legno, marmo, metallo e pietra fino agli effetti materici e ai decori. Grazie alla pressatura e alle nuove tecnologie di formatura, il gres porcellanato viene realizzato in formati piccoli, medi e grandi; a partire dal 10×10 fino alle grandi lastre di 3 metri di lunghezza, passando per formati più standard come il 60×60 o il 20×120 (per quanto riguarda l’effetto legno ad esempio). Anche a livello di spessore il gres porcellanato può essere 3, 5, 6, 9, 10 o 20 mm (a seconda dell’ambiente e della tipologia di utilizzo).

Per le caratteristiche sopracitate ad oggi sono numerose le applicazioni del gres porcellanato, sia in ambito privato che pubblico (ospedali, scuole, piscine, centri termali,…); esso viene utilizzato con estrema libertà anche per complementi d’arredo che richiedono l’impiego di materiali particolarmente prestanti come top cucina, tavoli, banconi da bar e lavabi.